Sosteniamo il reddito di discontinuità

Condividiamo la preoccupazione espressa dai colleghi di C.Re.S.Co in merito alle notizie e alle indiscrezioni degli ultimi giorni relative al mancato finanziamento del fondo destinato a sostenere il reddito di discontinuità per i lavoratori e le lavoratrici dello spettacolo.

Pubblichiamo qui di seguito la loro lettera aperta al Ministero:

Progetto C.Re.S.Co. manifesta la propria preoccupazione per le notizie di stampa e le indiscrezioni emerse nelle ultime ore rispetto al mancato finanziamento del fondo destinato a sostenere il reddito di discontinuità per i lavoratori e le lavoratrici dello spettacolo e chiede pertanto che sia fatta chiarezza da parte del Ministero. Una norma di civiltà, che ha ottenuto un consenso unanime e bipartisan, oggi rischia di non avere le risorse necessarie e sufficienti per entrare a regime. La valorizzazione dei talenti del nostro paese non può prescindere dal riconoscimento della dignità e specificità del lavoratore dello spettacolo nelle sue varie forme.

Tale riconoscimento passa necessariamente dall’adozione di modelli di welfare e sostegno che in altri paesi europei sono ben consolidati e hanno dato prospettive e futuro ai lavoratori dell’arte e dello spettacolo.

Siamo certi che vi sia la più ampia convergenza parlamentare nell’individuare le risorse sufficienti per avviare già dal 2023 il reddito di discontinuità. Auspichiamo inoltre che non si lasci cadere l’occasione della riforma del settore avviando le interlocuzioni necessarie per la definizione e scrittura dei decreti attuativi del Codice dello Spettacolo, la cui legge delega è in scadenza nel prossimo mese di Aprile 2023.